Come risparmiare sulle bollette, capendo quali sono gli elettrodomestici che consumano più elettricità
Gli elettrodomestici che consumano di più sono responsabili dell’aumento delle nostre bollette
Le bollette elettriche crescono infatti sempre di più.
O meglio crescono in maniera differente. Dal 2018 infatti si completerà la nuova tariffazione elettrica TD voluta dal governo ovvero dall’autorità per l’energia elettrica. Nella pratica maggiori costi fissi e minori costi variabili. Questo significa che anche se saremo virtuosi nella gestione energetica dei nostri apparati elettrici. una parte dei nostri sforzi sarà comunque vana.
È bene comunque ricordare che risparmiare energia elettrica significa non solo spendere di meno sulla bolletta, ma contribuire all’abbattimento del CO2 presente nell’aria.
Sebbene in Italia non siamo messi male con la produzione di energia da fonti rinnovabili, specialmente d’inverno l’elettricità viene prodotta bruciando combustibili fossili.
Di seguito abbiamo elaborato una serie di consigli per risparmiare sulla bolletta a partire dagli elettrodomestici casalinghi che consumano di più.
Andremo alla scoperta degli elettrodomestici che assorbono più energia. Vediamoli da vicino.
Quanto consumano i nostri elettrodomestici? Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più?
Ecco la nostra lista degli elettrodomestici che hanno il più alto consumo di energia elettrica:
Asciugacapelli: un elettrodomestico molto piccolo ma in grado di assorbire molta energia elettrica seppure per un breve periodo. 1500 W, anche 2000 per i modelli professionali sono tanti. Per fortuna non ci asciughiamo i capelli tutti giorni e soprattutto ci vogliono appena cinque o 10 minuti di uso.
Scaldabagno elettrico: chi ce l’ha l’utilizza tutti giorni, per produrre acqua calda. Diciamo subito che se lo avete in casa eliminatelo e passate ad una caldaia a gas, nel giro di cinque anni vi siete ripagati la spesa. Lo scaldabagno elettrico consuma tanto, soprattutto se deve scaldare l’acqua in continuazione che viene usata parecchio. Una volta che l’acqua è calda si mantiene tale grazie ad una serpentina che la tiene a temperatura.
Lavastoviglie: anche in questo caso un assorbimento di 1 kW per ora di uso non ve lo leva nessuno. Le lavastoviglie lavorano anche per un’ora, un’ora e mezza e se è vero che consentono di risparmiarci un sacco di lavoro, hanno dei costi in termini energetici.
Condizionatori : ormai non si può più fare a meno della climatizzazione in casa. Le notti estive sembrano diventate insopportabili senza l’uso del climatizzatore. Dobbiamo sapere che però un uso di 10 ore di un condizionatore dual split può portare anche ad una spesa di due o tre euro. Se moltiplichiamo questo valore per 30 giorni e lo moltiplicammo ancora per il numero dei condizionatori presenti in casa capiamo che potremmo spendere anche € 100 al mese soltanto per questi elettrodomestici . Fonte: http://www.ricaricacondizionatori.eu/
Forno: una volta c’era quello a gas, adesso esistono quasi soltanto fornire elettrici. Anche in questo caso possiamo aspettarci un assorbimento di 1500 W, anche di più a seconda della temperatura. Fortunatamente non vengono utilizzati per un tempo eccessivo.
Piastra ad induzione: sono la moda del momento, consentono di cucinare senza l’utilizzo del gas. Hanno un assorbimento energetico pazzesco, anche di 3 kW, tanto che chi li usa spesso è costretto a sottoscrivere contratti con il gestore elettrico di 6 kW.
Stufette elettriche: quando fa tanto freddo ed i termosifoni non ce la fanno qualcuno accende la cara e vecchia stufa elettrica. Le resistente interne scaldano ma hanno bisogno di tanta energia, anche in questo caso 1 o 2 Kw l’ora di assorbimento.
In tutto questo però dobbiamo anche essere virtuosi quotidianamente per le nostre tasche e per l’ambiente che ci circonda!
Cercare di usare ciabatte con lo switch per spegnere tutti gli apparati stand-by, utilizzare lampadine a basso consumo o a led ci fa risparmiare 50-60 euro l’anno se le confrontiamo con quelle ad incandescenza.
Il massimo sarebbe quello di installare sul tetto di casa un impianto fotovoltaico.
Anche se abbiamo a disposizione 10 mq potrebbero bastare per un sistema da 1,3 Kw in grado di produrre al sud d’ italia 1800 kilowatt l’anno. Calcolando che un kilowatt di energia elettrica lo paghiamo mediamente 25 centesimi portiamo a casa un risparmio annuale di 450 euro.
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