Ecco finalmente la primavera a riscaldarci ed a rendere luminose le giornata. Cresce la voglia di stare all’aria aperta e di fare delle camminate e delle escursioni tra i sentieri italiani. Nel cuore dei tanti boschi italiani, specialmente al centro nord, si nasconde un pericolo silenzioso ma concreto: le zecche. Questi piccoli parassiti, difficilmente individuabili a occhio nudo (almeno fino a che non si ingrandiscono succhiando il sangue), stanno diventando sempre più diffusi nelle aree boschive del nostro paese, rappresentando una minaccia per gli amanti della natura e gli escursionisti.
Secondo recenti statistiche, la presenza delle zecche nelle foreste italiane è in costante aumento, influenzata da una serie di fattori ambientali e climatici. La combinazione di temperature più miti dovuti al cambiamento climatico in atto e la presenza diffusa di animali ospiti, come cervi e cinghiali o lupi, fornisce alle zecche un habitat ideale per proliferare. Tuttavia, il pericolo delle zecche per l’uomo non risiede solo nella loro presenza, ma anche nelle malattie che possono trasmettere attraverso il loro morso. Malattie come la borreliosi di Lyme, l’encefalite e la babesiosi rappresentano una minaccia reale per chiunque entri in contatto con queste piccole creature. Nel corso di questo articolo, esploreremo più da vicino il fenomeno delle zecche nei boschi italiani, analizzando dati e aneddoti che ci aiuteranno a comprendere appieno il problema. Inoltre, forniremo preziosi consigli su come proteggersi e prevenire il rischio di essere morso da una zecca durante le escursioni in natura. Partiamo dal presupposto che non vogliamo spaventare nessuno, ma renderlo consapevoli dei pericoli del morso della zecca in modo da prevenire il problema o saper intervenire in maniera corretta qualora si manifesti.
Cosa sono le zecche e l’aumento della loro presenza nei boschi italiani
Le zecche (Ixodida) sono piccoli aracnidi parassiti che si nutrono del sangue di mammiferi, uccelli e rettili. Sono prevalentemente presenti in aree boschive, prati, parchi e giardini, dove possono attaccare gli animali selvatici, domestici e gli esseri umani. Negli ultimi anni, si è osservato un netto aumento della presenza di zecche nei boschi italiani e in generale di tutta europa. Secondo le statistiche più recenti, la diffusione delle zecche varia da regione a regione, ma si registra una tendenza generale all’incremento in tutto il territorio nazionale dovuta all’incremento degli essere da parassitare, quindi se la principale ragione è dovuta all’aumento del numero di animali selvatici nei nostri boschi e in seconda battuta alle condizioni climatiche sempre più miti e che rendono possibile la rapida riproduzione e la proliferazione di questo parassita potenzialmente pericoloso per l’uomo.
Statistiche recenti sulla diffusione delle zecche nelle diverse regioni italiane
Le regioni settentrionali come Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige riportano un aumento significativo della presenza di zecche. Tuttavia, anche le regioni centrali e meridionali, come Toscana, Umbria e Campania, non sono esenti da questo fenomeno in crescita. Le zecche sono state segnalate anche in zone costiere come la Liguria e la Sardegna. Il periodo di riproduzione è la primavera/estate, anche se visti gli inverni miti degli ultimi anni in tante zone non vi è una totale scomparsi, i picchi stagionali naturalmente sono durante i mesi più caldi dell’anno, da primavera a autunno se mite.
Fattori che favoriscono la proliferazione delle zecche nei boschi italiani
- Clima: le temperature più miti e l’innalzamento delle medie termiche stagionali possono favorire la sopravvivenza e la riproduzione delle zecche.
- Habitat: i boschi, i prati e le aree boscose offrono un ambiente ideale per le zecche, con abbondanza di vegetazione e presenza di piccoli animali che fungono da ospiti.
- Presenza di animali ospiti: l’aumento esponenziale di animali selvatici come cervi, cinghiali, lupi, roditori e uccelli costituisce una risorsa alimentare per le zecche, che si nutrono del loro sangue. Gli animali domestici, come cani e gatti, possono anche trasportare zecche dai boschi nelle aree urbane.
Il pericolo delle zecche per la salute umana
Le zecche non rappresentano solo un fastidio da evitare, ma costituiscono anche una minaccia per la salute umana, assolutamente da non sottovalutare. Trasmettono diverse malattie, alcune delle quali possono avere gravi conseguenze se non vengono riconosciute e trattate precocemente.
Descrizione delle malattie trasmesse dalle zecche
- Borreliosi di Lyme: è una malattia causata dal batterio Borrelia burgdorferi. I sintomi tipici includono eritema migrans (una caratteristica eruzione cutanea a forma di bersaglio), ma possono anche verificarsi febbre, affaticamento, dolori articolari e muscolari, e disturbi neurologici se non trattata precocemente.
- Encefalite da zecche: è una grave infezione virale che colpisce il sistema nervoso centrale. Può causare sintomi come febbre, mal di testa, rigidità del collo, convulsioni e in alcuni casi gravi danni cerebrali.
- Babesiosi: è una malattia causata da parassiti del genere Babesia, che infettano i globuli rossi. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono febbre, brividi, affaticamento, dolori muscolari e, in casi gravi, insufficienza renale.
Oltre a queste malattie, le zecche possono trasmettere anche altre infezioni batteriche, virali e protozoarie, a seconda dell’area geografica e delle specie di zecche coinvolte.
Sintomi e possibili complicazioni delle malattie trasmesse dalle zecche
I sintomi delle malattie trasmesse dalle zecche possono variare notevolmente, ma è importante prestare attenzione a eventuali cambiamenti nel proprio stato di salute dopo essere stati punti da una zecca. Alcuni sintomi comuni includono:
- Febbre
- Affaticamento
- Mal di testa
- Dolore muscolare e articolare
- Eruzione cutanea
- Mancanza di appetito
- Problemi neurologici (ad es. paralisi di Bell)
- Difficoltà respiratorie
- Problemi cardiaci
Le complicazioni possono variare da lievi a gravi e possono coinvolgere diversi organi e sistemi del corpo. È fondamentale consultare immediatamente un medico o ancor meglio andare al pronto soccorso se si sospetta un’infezione da zecche o se si manifestano sintomi correlati, specialmente dopo un’escursione in aree boschive o rurali. Non sottovalutate il problema, ma nemmeno spaventatevi.
Misure preventive e pronto intervento
Per proteggersi dalle zecche durante le escursioni nei boschi e ridurre il rischio di contrarre malattie trasmesse da queste parassiti, è importante adottare alcune misure preventive efficaci:
Indumenti protettivi:
- Indossare abiti chiari a lunghe maniche e pantaloni lunghi per ridurre l’esposizione della pelle alle zecche.
- Tuck pantaloni nelle calze e indossare scarpe chiuse per limitare i punti di accesso delle zecche.
Utilizzo di repellenti:
- Applicare repellenti per insetti contenenti DEET o permetrina sulle parti esposte della pelle e sugli indumenti, seguendo attentamente le istruzioni del prodotto.
- Evitare di applicare repellenti direttamente sul viso o sulle mani dei bambini e fare attenzione a non usarli su parti del corpo danneggiate o irritate.
Ispezione del corpo:
- Dopo aver trascorso del tempo in aree dove le zecche sono presenti, controllare attentamente il proprio corpo, inclusi pieghe della pelle, capelli, orecchie, ascelle e inguine, alla ricerca di zecche.
- Utilizzare uno specchio o chiedere assistenza per controllare le parti del corpo difficili da vedere.
Istruzioni sulla rimozione delle zecche: da leggere con attenzione
1) Se viene individuata una zecca sul corpo, rimuoverla immediatamente con una pinzetta a punte sottili.
2) Afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle e tirare delicatamente in su con movimenti costanti e uniformi, evitando di schiacciare o strappare il corpo della zecca.
3) Dopo la rimozione, pulire accuratamente l’area con acqua e sapone, e disinfettarla con alcool o un disinfettante per la pelle.
Adottare queste misure preventive può contribuire significativamente a ridurre il rischio di essere punti dalle zecche e di contrarre malattie da esse trasmesse durante le attività all’aperto. Tuttavia, è importante rimanere vigili e consapevoli dei potenziali pericoli delle zecche, cercando sempre assistenza medica se si sospetta un’infezione o se si manifestano sintomi correlati. Per il resto godetevi la natura in tutta la sua bellezza e non abbiate paura di lei.
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