Le tecnologie del prossimo futuro all’insegna della sostenibilità ambientale
Il futuro e la tecnologia parlano la stessa lingua, che si fonda sull’ottimizzazione delle risorse e sulla riduzione degli sprechi non c’è altra via.
La tecnologia sembra aver finalmente imboccato la strada dell’utilità e della salvaguardia ambientale, proponendo soluzioni in grado di abbassare i tempi di percorrenza in auto, piuttosto che di individuare le strade meno trafficate, di accendere il riscaldamento di casa a distanza piuttosto che lasciarlo sempre acceso, la casa domotica è oramai a livello tecnologico una realtà come lo sono soluzioni abitative ad impatto quasi zero sull’ambiente.
È innegabile che le nuove tecnologie siano ormai riuscite a renderci quasi completamente dipendenti da esse, tuttavia, è altrettanto vero che molte di queste riescono realmente a semplificarci la vita. Sempre più spesso ordiniamo la spesa on-line, compriamo capi d’abbigliamento su un e-commerce, oggetti per la casa e persino il pranzo o la cena tramite un’app.
Internet delle cose (questo è il nome che è stato dato alle app intelligenti che semplificano la maggior parte delle azioni che svolgiamo quotidianamente) rappresenta la più importante evoluzione dell’uso della rete nell’ultimo decennio.
Molte aziende all’avanguardia garantiscono alti standard ecologici e ne fanno un vanto (giustamente) mostrando grande sensibilità all’ambiente circostante ed al “ri-uso” dei materiali (nel design ad esempio il ri-uso è diventato anche un business molto importante).
Non solo, molte sono le aziende che producono all’insegna del vegan e del crueltyfree nel settore moda, ed anche colossi come Google si impegnano costantemente nella cosi detta green economy!!!
Che cos’è l’internet delle cose?
Costituisce la più naturale e semplice fra le possibili evoluzioni del web: gli oggetti che siamo abituati ad utilizzare durante la nostra quotidianità, vengono dotati di una propria intelligenza, comunicando dati e rendendoli accessibili a terzi (tramite una semplice connessione internet).
Al mattino c’è troppo traffico in strada? Il navigatore lo comunica alla sveglia che suona prima. Ho voglia di scendere in strada e confrontare i miei tempi con quelli di altri runner impegnati nelle loro sessioni d’allenamento in giro per il mondo?
Le scarpe da ginnastica del futuro potrebbero registrare tempi e distanze, mettendo a confronto le mie prestazioni con quelle ottenute da altre persone situate dall’altra parte del pianeta.
E ancora, l’orologio che conta i battiti cardiaci registra uno scompenso improvviso e avvisa autonomamente i soccorsi se la persona che lo indossa è in pericolo di vita.
Con questa visione “panteistica” del web, ciascun oggetto diventa tecnologico, o meglio “smart”, così come suggerisce il gergo informatico. Infiniti sono gli utilizzi che si possono fare dell’internet delle cose e ancora tantissimi ne verranno aggiunti: questa filosofia potrà essere applicata con successo a moltissimi ambiti, quali la robotica, l’industria automobilistica, l’ingegneria biomedica, le tecnologie pensate per la sorveglianza, la telematica, la meteorologia e tanto altro, senza dimenticare ovviamente l’ambiente pensiamo infatti a cosa significa disporre di motori ad un basso livello di emissione oppure disporre di trasporti sempre meno inquinanti.
Le nuove tecnologie e l’ambiente
L’ambiente e la tecnologia per troppo tempo sono rimasti agli antipodi, si pensi alla “vecchia rivoluzione industriale”, ma oggi, proprio quest’ultima decide di correre in soccorso della natura e della tutela ambientale.
Nel prossimo futuro, infatti, potrebbe essere possibile intervenire direttamente sul traffico automobilistico (con sempre più motori GREEN in circolazione), sulla quantità di polveri sottili presenti nell’aria delle nostre città, sull’impiego dei riscaldamenti delle nostre abitazioni.
La tecnologia è una strada importantissima per tutelare l’ambiente, è una via imprescindibile se vogliamo davvero vivere in una società che abbia un futuro.
Le nuove tecnologie dovrebbero anche concentrarsi sul risparmio energetico, banalmente sul creare elettrodomestici che consumino di meno per farci risparmiare sulle bollette elettriche e per limitare l’impatto sull’ambiente della nostra vita quotidiana!
Gli interventi possibili?
Per ora siamo nel campo delle ipotesi, ma la tecnologia potrebbe essere impiegata per favorire il risparmio energetico, attraverso elettrodomestici intelligenti, connessi al web e ideati per accendersi soltanto quando strettamente necessario. In tal modo, sarebbe possibile ridurre gli sprechi, l’utilizzo irresponsabile delle fonti energetiche e, soprattutto, l’inquinamento. E quanto detto costituisce soltanto il punto di partenza.
Il grande obiettivo resta infatti quello di rendere finalmente “smart” le grandi metropoli, che diverrebbero città completamente ecosostenibili, in grado di ottimizzare le risorse a propria disposizione e cancellare le dispersioni, mediante un controllo responsabile dell’illuminazione, dell’acqua, dell’energia, delle emissioni e tanto altro ancora.
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