La sopravvivenza di una delle ultime foreste vergini del vecchio continente minacciata dallo sfruttamento industriale del suo legname.
Continuare a disboscare la foresta di Białowieża (Polonia) è ufficialmente un attività illegale e soprattutto immediatamente sanzionabile. Così ha stabilito in via definitiva la Corte di Giustizia dell’Unione Europea intimando alla Polonia di sospendere immediatamente le attività’ che stanno minando alla sopravvivenza di questa foresta e del suo particolare e unico habitat, che la Commissione Ue sin dal 2007 ha dichiarato ‘sito di interesse comunitario’ (sito Ue Natura 2000) ed è inoltre Patrimonio ambientale dell’Unesco e riserve unica di biosfera in quanto trattasi dell’ultimo lembo che rimane di quell’immensa distesa di verde che diversi secolo fa ricopriva l’intero continente.
Una battaglia vinta dalle numerose associazioni ambientaliste che si sono battute in questi ultimi anni contro la decisione del governo polacco che 2016 ha dato il via allo sfruttamento su scala ‘industriale’ del legno di questa preziosa foresta, ma che lascia comunque l’amaro in bocca visto che ha comportato il taglio di più’ di 180 mila metri cubi materiale legnoso, per un numero sino stimato sino ad ora di alberi abbattuti di oltre 10 mila unità. Ora la palla passa al governo polacco il quale com’è’ noto negli ultimi anni non brilla per filo-europeismo (libertà di stampa e diritti civili sic) ma che in caso di inadempienza rischia una multa che parte da una cifra minima di 4 milioni di euro. Il governo di Varsavia ha difeso questa sua decisione, in parte con ragioni economiche ma soprattutto per la lotta al bostrico tipografo, un piccolo e aggressivo coleottero che in questi anni ha preso di mira la vegetazione di questo polmone verde del vecchio continente diviso tra Polonia e Bielorussia. I giudici comunitari hanno ritenuto come queste ragioni siano ingiustificate accusando i polacchi di non essere intervenuti in maniera adeguata per impedire la deforestazione selvaggia che ha comportato effetti durevoli e pregiudizievoli sul habitat naturale della foresta portando alla distruzione di aree di riproduzione e riposo degli animali presenti, in particolare di uccelli e insetti.
La foresta di Białowieża non e’ solamente un bel parco naturale ma e’ uno dei pochi esempi di ‘foresta vergine’ presenti in Europa dove al suo interno l’uomo non e’ riuscito ad modificare gli equilibri naturali che sono intatti da secoli e che si regolano unicamente con meccanismi propri. All’interno di questa immensa area verde, la cui parte polacca è di 100 km2 quadrati (1.700 km2 la parte bielorussa) sono presenti oltre a specie volatili rare anche la maggiore concentrazione di bisonti europei (bison bonasus) che vivono in completa libertà’ allo stato brado assieme alle linci e ai lupi, per non parlare delle diverse specie di querce, alcune giganti, la cui vita ben oltre il secolo. Un tesoro che l’Europa con le sue istituzioni ha deciso di difendere anche se la soluzione migliore e’ ovviamente trovare un punto di equilibrio con il governo polacco circa le ragioni economiche di queste scellerate scelte, magari fornendogli alternative per lo sviluppo economico delle aree interessate.
Noi nel nostro piccolo vi invitiamo a visitare il Parco Nazionale della foresta di Białowieża passerete sicuramente una esperienza unica immersi nell’ultima foresta vergine europea e sicuramente darete una mano all’economia del posto dando un contributo alla sua tutela.