Assegnato al cineasta polacco naturalizzato francese il riconoscimento dedicato all’ambiente di Venezia 76.
Un premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia che acquista di anno in anno sempre più importanza e attenzione, il Green Drop Award, ed un regista/produttore di fama mondiale ad aggiudicarselo, Roman Polansky. Un binomio vincente in questa 76esima edizione del festival del cinema più antico al mondo e che vede in questo riconoscimento legato alla sostenibilità ambientale un qualcosa in più che lo tiene al passo con il mondo che cambia. Secondo la giuria, presieduta quest’anno dall’attrice Stefania Sandrelli, l’opera del regista polacco nazionalizzato francese ha saputo meglio delle altre rappresentare temi quali la cooperazione tra i popoli ed i valori ambientali.
A ritirare il premio il produttore della pellicola Luca Barbareschi che commenta soddisfatto, “Sono orgoglioso di questo premio che mi spinge a fare di più, a lavorare non per l’idea del potere ma per il potere delle idee. Viviamo in un’epoca in cui paradossalmente, scienza, tecnologia e libero mercato, libertà democratica ci hanno offerto tutto ma non sappiamo come usarlo. La responsabilità di usare le nostre vite e il nostro mondo è importante“.
La Presidente della giuria Stefania Sandrelli afferma che, “Emile Zolà, denunciando un grave caso di abuso, di discriminazione e di prepotenza da parte del potere. Oggi come ieri, una ragazza di 15 anni di nome Greta ricorda a tutto il mondo l’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici”. Il film, ‘J’Accuse di Polansky, per chi non lo sapesse si rifà all’omonima opera letteraria dello scrittore d’oltralpe di origini italiane, Emilie Zola, in cui racconta di un caso di ingiustizia che sconvolse e divise la Francia e il mondo per ben 12 anni (1894/1906) conosciuto anche come ‘Affare Dreyfus, in cui lo stato francese ingiustamente accusò di tradimento e di spionaggio nei confronti della Germania l’ufficiale di religione ebraica, Alfred Dreyfus. Un racconto film che pur parlando di un evento storico sembra un messaggio per il presente e per il futuro contro le ingiustizie e gli egoismi nazionali.
Un ulteriore premio è andato al regista Claudio Bonivento che si è aggiudicato il premio Green Drop Award ‘ecologia e cultura’ per il film ‘A mano disarmata’ che ha visto la partecipazione dell’attrice Claudia Gernini. A Stefani Sandrelli è stata premiata per i personaggi che nella sua brillante carriera ha sempre interpretato con umanità e passione.
La giuria di questa edizione 2019 del Green Drop Award è stata composta da:
- Stefania Sandrelli – attrice, Presidente della Giuria;
- Claudio Bonivento – regista e produttore cinematografico;
- Juan Vicente Manrique – cineasta;
- Bepi Vigna – sceneggiatore;
- Tarcisio Agus – Presidente del parco Geominerario della Sardegna;
Il Green Drop Award è un premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia organizzato dalla sezione italiana della Ong internazionale, Green Cross fondata da Mikhail Gorbaciov.