Incentivi per moto, scooter ma anche colonnine. Chi può richiederli e a quanto ammontano le detrazioni?
Il governo ha finalmente varato gli ecobonus per mezzi a due ruote elettrici e ibridi. Una soluzione figlia dei tempi, che premia i sostenitori della linea verde e finalmente in grado di migliorare in maniera sensibile la qualità dell’aria delle nostre città. Ma qual è l’ammontare ecobonus erogato dallo Stato in caso di rottamazione di un veicolo inquinante? Noi di Natural Mania Magazine siamo andati a scoprirlo!

Gli incentivi scooter e moto elettriche previsti dal Ddl di Bilancio 2019 saranno pari al 30% del costo del nuovo mezzo e non potranno superare i 3 mila euro: riguarderanno l’acquisto di veicoli non inquinanti (ibridi o elettrici) con una potenza uguale o inferiore a 11 kilowatt e appartenenti alle categorie L1e e L3e. Il contributo sarà valido nel caso l’acquirente fosse intenzionato a rottamare un veicolo che faccia parte delle categorie Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 (un motorino, uno scooter o una moto con una cilindrata pari o superiore a 50 cc, per acquistare un mezzo di trasporto non inquinante appartenente alle medesime categorie). Per gli ecobonus 2019 il governo ha previsto una copertura totale di 10 milioni di euro, erogabili per tutti gli acquisti fatti in Italia:
“in questo modo, le aziende importatrici o produttrici rimborseranno il contributo al venditore, recuperando tale importo come credito d’imposta”.
Nel nuovo Decreto di Bilancio figura anche un regolamento riservato a segway, scooter elettrici autobilanciati, monopattini e hoverboard, mezzi che stanno lentamente facendosi spazio tra le abitudini degli italiani.
Ecobonus come detrarre? Buone notizie per chi vuole acquistare veicoli a due ruote elettrici

Gli incentivi stanziati dal governo e destinati a coloro che desiderano spostarsi in città inquinando meno sono finalmente diventati realtà: verranno agevolati tutti gli acquisti, in caso di rottamazione di scooter e veicoli a due ruote inquinanti, che avranno come oggetto i nuovi modelli elettrici, oltre alle colonnine e alle wall box necessarie per la ricarica degli stessi. Il testo che ufficializza l’emendamento è contenuto nella Legge di Bilancio 2019, posta all’attenzione del Parlamento proprio in questi giorni. Il provvedimento a favore dei veicoli elettrici su due ruote intende incentivare l’uso e la diffusione dei ciclomotori ibridi ed elettrici con potenza massima di 11 kilowatt (o 15 Cv) e velocità limitata a 45 km/h. Almeno per adesso, invece, restano esclusi dal provvedimento tutti i veicoli a 3 e a 4 ruote. Le agevolazioni prevedono incentivi economici che possono raggiungere il 30% del costo del nuovo motociclo, per un massimo di 3 mila euro. Ma qual è l’ammontare ecobonus a seconda del veicolo scelto? Facciamo qualche esempio pratico. Chi ha in mente di acquistare la nuova ed elegantissima Vespa elettrica sfruttando gli incentivi previsti, finirebbe per pagarla circa 4.500 euro, anziché 6.390 euro come indicato dal listino prezzi ufficiale. In tal caso, il contributo previsto ammonterebbe a poco più di 1.900 euro. Nel caso di veicoli più costosi, come la BMW C Evolution, l’acquirente risparmierebbe ben 3 mila euro, versando 11.900 euro anziché 14.900 euro. Un risparmio non da poco, che ha come obiettivo principale la riduzione della circolazione dei mezzi inquinanti, che peggiorano in maniera sensibile la qualità dell’aria delle nostre città.
Ecobonus come funziona: le condizioni da rispettare per ottenere il contributo
Per ottenere gli incentivi previsti dal Decreto di Bilancio 2019 sarà necessario rottamare un modello qualsiasi appartenente alle categorie previste dall’emendamento (ovvero Euro 0, Euro 1 e Euro 2). Per approfittare degli incentivi scooter e moto elettriche sarà necessario rispettare i tempi previsti, che andranno dal 1 marzo al 31 dicembre del 2019, salvo modifiche dell’ultima ora. L’incertezza circa la data iniziale degli ecobonus modo e scooter ibridi ed elettrici è legata al fatto che l’emanazione del decreto va fatta entro 60 giorni dal momento in cui la legge viene approvata: ciò significa che questo passaggio dovrà essere portato a termine durante e non oltre il prossimo mese di febbraio. Al contrario, la scadenza fissata per il 31 dicembre 2019 non ammette proroghe, in quanto le risorse stanziate per i finanziamenti sono state approvate soltanto per l’anno in corso.
Chi volesse approfittare di questa occasione per acquistare un mezzo di trasporto non inquinante è meglio che si muova per tempo in quanto si prevede una forte domanda!
In ogni caso, le intenzioni del governo sembrano chiare e in linea con quanto previsto dalla maggior parte degli altri Paesi dell’Unione Europea: qualora fossero disponibili i soldi anche per l’anno prossimo, gli incentivi verranno allargati anche ai mezzi appartenenti alla categoria Le, già a partire dai primi mesi del 2020. I veicoli ammessi dovrebbero essere i tricicli e i quadricicli, insieme alle nuove e-bike.
Ecobonus come funziona: le agevolazioni previste per l’installazione di wall box
Oltre agli ecobonus modo e scooter ibridi ed elettrici, sono state poste all’attenzione del governo anche altre detrazioni. Sempre a partire dal 1 marzo 2019, andranno in vigore le agevolazioni per coloro che hanno scelto un modello elettrico ed hanno bisogno di effettuarne la ricarica.
Ecobonus come detrarre le spese previste per i lavori domestici?

In questo caso, le detrazioni previste ammontano al 50% dei costi sostenuti (sempre per un massimo di 3 mila euro) e vanno applicate alle spese necessarie all’installazione di colonnine private per la ricarica e wall box domestiche. Oltre ad alleggerire i costi d’installazione, tali detrazioni saranno utili anche nel caso si debbano affrontare le spese necessarie per un eventuale adeguamento dell’impianto elettrico domestico, in modo da incrementarne la potenza fino a 7 kilowatt.
Ma qual è la situazione degli hoverboard Italia al momento?
Per il 2019, la manovra in oggetto prevede anche importanti modifiche alla circolazione stradale, relative ad alcune categorie di mezzi leggeri. Tra le novità previste dal nuovo regolamento la possibilità per i veicoli a propulsione prevalentemente elettrica o personale (tra cui figurano segway, monopattini e scooter elettrici autobilanciati e hoverboard) di circolare liberamente su tutte le strade cittadine. Il provvedimento avrà valore a partire dal 1 marzo del 2019, salvo proroghe, e sarà testato in via sperimentale. Dovrà essere discusso ed approvato dal Ministero per le infrastrutture e i trasporti entro il 30 gennaio 2019, in modo da definirne con maggior precisione gli strumenti operativi e le modalità di esecuzione. Insomma, il futuro degli hoverboard Italia e della mobilità su due ruote sembra tracciato e la strada intrapresa ci sembra finalmente quella giusta: l’unico modo per ottenere città più vivibili, meno caotiche e, soprattutto, meno inquinate.