Negli ultimi anni, il settore della mobilità elettrica è protagonista di nuovo interesse e attenzione, segno tangibile di un processo di cambiamento positivo, nonché sintomo di un’attenzione crescente verso quello che è il problema dell’inquinamento ambientale.
Sebbene si tratti ancora di un mercato di nicchia, quello della mobilità elettrica è un mondo in crescita.
In testa a tutte le classifiche ci sono i Paesi nordici, tra i primi stati che hanno incentivato l’adozione di questo tipo di mobilità. Si deve poi sottolineare, che tra il 2018 e il 2019 il settore ha fatto registrare una tendenza positiva anche in Italia.
Islanda, Norvegia, Svezia guidano le classifiche, con tantissimi utenti che hanno già deciso di convertirsi all’elettrico, ma i dati sono positivi anche in Italia, soprattutto grazie a degli incentivi nati e pensati proprio per promuovere l’e-mobility.
Stando alle cifre e alle analisi contenute nel recente studio Smart Mobility Report (pdf 2018), che ben fotografa lo stato del settore, le prospettive attese sono buone. Si calcola, infatti, che per il 2025 il nostro Paese sarà al passo di quelli oggi più avanti di tutti da questo punto di vista.
E-mobility, qualche dato interessante
Solo nei primi mesi del 2019 è stato registrato un aumento pari al 113% su base annua per quel che concerne il numero di auto elettriche immatricolate. La cifra esatta è 6.000, ed è un passo avanti fatto grazie anche alla presentazione di nuovi modelli sul mercato.
Non solo: assieme alla diffusione di questo tipo di veicoli, si sta portando avanti anche il processo di potenziamento delle infrastrutture. Sono aumentate, quindi, le colonnine per la ricarica delle auto elettriche, che sono arrivate ad essere oltre 8.000 su tutto il territorio nazionale.
Il trend positivo è confermato anche dalla partecipazione attiva dei big player del settore energetico, che hanno deciso di contribuire a diffondere il concetto di mobilità elettrica. Si può prendere in considerazione, ad esempio E.ON Drive, il servizio di e-mobility E.ON. L’obiettivo è quello di rendere più semplice la vita di chi decide di puntare sull’auto elettrica. L’azienda ha scelto, quindi, di mettere a punto delle soluzioni pensate per incentivare la presenza delle infrastrutture necessarie per poter viaggiare comodamente su grandi distanze con veicoli elettrici.
Un notevole passo in avanti che riuscirà a fare la differenza e a sancire sempre di più il successo del concetto dell’e-mobility.
Previsioni future per il settore della mobilità elettrica
Cosa accadrà da qui a qualche anno? Di certo non si può rispondere con certezza a questa domanda, ma di sicuro si deve sottolineare che il processo si è avviato, e continueranno a susseguirsi le evoluzioni. Questo anche grazie a chi cerca di fornire con il suo operato la giusta infrastruttura necessaria a reggere il settore.
La speranza per il futuro è quella di vedere sempre più auto elettriche circolare, andando così a ridurre le emissioni inquinanti tipiche delle macchine che circolano per le nostre città. Si tratta di un interessante scenario che, a conti fatti, potrebbe diventare realtà tra qualche anno.
Anche in Italia i progressi di questo settore si fanno notare, e si auspica che lo sviluppo della smart mobility non si fermi e possa proseguire senza intoppi.
Se oggi c’è ancora un po’ di reticenza nell’acquistare un’auto elettrica, con il passare del tempo e con la crescita e lo sviluppo delle idonee infrastrutture la vendita di questo tipo di macchina potrebbe diventare la normalità.
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